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Il supercannone dell'Irak


dal sito: "http://www.astronautix.com/lvs/babongun.htm", © Mark Wade

                 

      Dal marzo 1988 fino all'invasione del Kuwait nel 1990, l'Irak aveva trattato con Gerard Bull la costruzione di tre supercannoni: due cannoni di dimensioni complete da 1000 mm del 'Progetto Babilonia' e un prototipo da 350 mm, chiamato 'Baby Babilonia'. Nove tonnellate di propellente speciale per il supercannone avrebbero sparato un proiettile da 600 Kg con una gittata di 1000 chilometri, oppure un proiettile da 2000 Kg con un razzo ausiliario. Il proiettile da 2000 Kg avrebbe potuto mettere in orbita un carico utile di 200 Kg al costo di 600 dollari per Kg. I cannoni da 1000 mm non furono mai completati. Dopo la guerra, il personale delle Nazioni Unite ha distrutto i cannoni e i componenti per i cannoni, in possesso degli iracheni.

    Il governo dell'Irak si mise in contatto la prima volta con Gerard Bull nel 1981. Gli iracheni avevano disperatamente bisogno di un'artiglieria capace di colpire il nemico al di là della loro portata, durante la guerra tra Iran e Irak, che si protraeva ancora. L'associazione permise ancora una volta a Bull di cercare un finanziamento per un supercannone per lanci spaziali. A Sadam Hussein piacque l'idea e così nacque il Progetto Babilonia. Durante gli anni '80 i contatti di Bull con l'Irak avevano l'approvazione segreta dei governi occidentali, che vedevano l'Irak come un contrappeso contro l'Iran rivoluzionario.

    A marzo del 1988 Bull ricevette un contratto per costruire due supercannoni a grandezza intera da 1000 mm denominati 'Progetto Babilonia' e un prototipo da 350 mm ('Baby Babilonia') per un totale di 25 milioni di dollari. Il progetto ricevette una designazione di copertura 'PC-2' (Petrochemical Complex-2). L'ingegnere inglese Christopher Cowley era il direttore del progetto.

    Il cannone del Progetto Babilonia avrebbe avuto una canna lunga 156 metri con un calibro di un metro. Il tubo di lancio avrebbe avuto uno spessore di 30 cm alla culatta, restringendosi poi fino a 6,5 cm all'uscita. Come il V-3, il cannone sarebbe stato costruito in segmenti. Ventisei sezioni lunghe 6 metri avrebbero formato la canna, per un totale di 1510 tonnellate. Inoltre ci sarebbero stati quattro cilindri di rinculo da 220 tonnellate e la culatta da 165 tonnellate. La forza di rinculo sarebbe stata di 27 mila tonnellate - equivalente a una bomba atomica e sufficiente a farla registrare come un grande evento sismico in tutto il mondo. Nove tonnellate di propellente speciale per il supercannone avrebbero sparato un proiettile da 600 Kg con una gittata di 1000 chilometri, oppure un proiettile da 2000 Kg con un razzo ausiliario. Il proiettile da 2000 Kg avrebbe potuto mettere in orbita un carico utile di 200 Kg al costo di 600 dollari per Kg.

    A maggio del 1989 il 'Baby Babilonia' fu completato a Jabal Hamrayn, 145 Km a nord di Baghdad. Il cannone montato orizzontalmente era lungo 45 metri con una canna del calibro di 350 mm, e pesava in totale 102 tonnellate. Dopo averlo provato usando proiettili di piombo, il cannone fu rimontato sul declivio di una collina a un angolo di 45 gradi. Ci si aspettava che raggiungesse una gittata di 750 Km. Un transfuga iracheno rivelò in seguito che il cannone doveva essere usato per varie missioni:
  • Attacchi a lunga distanza usando testate chimiche, batteriologiche o nucleari. Tuttavia, poiché l'arma era fissa, poteva sparare soltanto in una direzione, e come il V-3 poteva essere facilmente identificata e neutralizzata dalla nazione che costituiva il bersaglio. Per questa ragione, gli israeliani non la considerarono una minaccia molto grave.
  • Come arma anti-satellite. Avrebbe lanciato nello spazio uno speciale proiettile che sarebbe esploso nelle vicinanze del satellite che costituiva il suo bersaglio, ricoprendolo con materiale appiccicoso e accecandolo.
La fabbricazione dei componenti per il cannone del Progetto Babilonia iniziò in Gran Bretagna e ne erano a conoscenza i servizi segreti inglesi e americani. Si trattava ufficialmente di 'segmenti di oleodotti' per la raffineria petrochimica 'PC-2'.

    Il 22 marzo 1990 Bull fu assassinato e il progetto rapidamente si sfasciò. Si è ritenuto comunemente che Bull fosse stato ucciso dagli israeliani, preoccupati non tanto per il lavoro sul supercannone, ma piuttosto per le ricerche di dinamica che Bull stava facendo per migliorare i missili balistici dell'Irak. Tre settimane dopo, la dogana inglese sequestrò le otto sezioni finali del Cannone Babilonia. Il 2 agosto 1990 l'Irak invase il Kuwait, scatenando la Guerra del Golfo. Questo mise fine all'appoggio segreto degli Occidentali all'Irak. Dopo la guerra, funzionari delle Nazioni Unite distrussero il cannone Baby Babilonia da 350 mm, alcuni componenti dei due cannoni del Progetto Babilonia da 1000 mm (44 sezioni dei cannoni, 4 cilindri di rinculo) e una tonnellata di propellente per il supercannone (gli iracheni distrussero le rimanenti 11 tonnellate). Furono recuperati e distrutti soltanto sette proiettili per il cannone da 350 mm. Gli iracheni sostennero di non aver mai ricevuto progetti costruttivi, assistenza, materiali o apperecchiature per i previsti proiettili con razzo ausiliario. Alla fine di settembre del 1995, una Commissione delle Nazioni Unite venne a sapere di un progetto indigeno degli iracheni per un supercannone da 600 mm - segno che il progetto non era morto con Bull.

    Fabbricante: Bull. Carico utile in bassa orbita terrestre: 200 Kg su un'orbita di 180 Km a 33 gradi. Carico utile: 600 Kg su una traiettoria suborbitale a 500 Km. Veicolo spaziale associato: Antisatellite lanciato dal cannone. Massa totale: 2000 Kg. Diametro della canna: 1 metro. Prezzo del lancio: 0,12 milioni di dollari (prezzo in dollari del 1990). Produzione totale: 25.
 
           

A cura del:   Dr. David P. Stern
     Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese, per favore!):
     stargaze("chiocciola")phy6.org

Traduzione in lingua italiana di Giuliano Pinto

Aggiornato al 10 Novembre 2008
Aggiornamento della traduzione: 23 Settembre 2009


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