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La parola "algebra" deriva da una frase (in grassetto qui sotto) nel titolo di un libro arabo "Kitab al muhtasar fi hisab al gabr w'al muqubalah". Questo è stato tradotto come "Una introduzione compatta (libro) al calcolo utilizzando le regole di completamento e di riduzione", ma Solomon Gandz ha suggerito che "al gabr" deriva dal Babilonese "gabru" che significa soluzione di un'equazione, e che "muqubalah" (q si legge come k) era il suo equivalente in Arabo. Il libro trattava semplici equazioni come quella nella sezione precedente, anche quelle quadratiche che contengono x2, così come altri settori come la geometria e la divisione delle eredità. Il suo autore, Mukhammad ibn Musa Al-Khorezmi (vissuto circa nel 780-850) era il matematico in capo nella "Casa della Saggezza", un'accademia delle scienze istituita a Baghdad dal Califfo Al Ma'mun, figlio di Harun Al Rashid noto per le fiabe "Le Mille e Una Notte". La "Casa della Saggezza" è stata coinvolta nella spedizione di Al Ma'mun per misurare le dimensioni della Terra, che Al-Khorezmi successivamente stimò avere una circonferenza di 21000 miglia Arabe. (Non siamo sicuri di quanto grande fosse il miglio Arabo, la cifra reale è di circa 25.000 delle nostre miglia; di più su queste stime, qui). La famiglia di Al-Khorezmi (e forse anche lui) apparentemente proveniva dall'oasi di Khorazem, all'estremità meridionale del lago d'Aral, in quello che oggi è l'Uzbekistan. Egli ha anche il merito di aver contribuito a introdurre tra gli Arabi il sistema di numerazione indiano, utilizzando la notazione decimale e lo zero. Precedenti sistemi di scrittura dei numeri usavano lettere, come i sistemi di numerazione romani o quelli più primitivi dei Greci e degli Ebrei. Quando il libro di Al-Khorezmi sul nuovo sistema raggiunse l'Europa, gli Europei chiamarono il suo uso "algorismo" o "algoritmo", una corruzione del nome dell'autore. Oggi per "algoritmo" si intende un metodo di calcolo, e l'ascesa dei computer ha portato ad un ampio lavoro di sviluppo di algoritmi informatici efficienti. Maggiori informazioni sul lavoro di Al-Khorezmi, qui. |
NotaQuesto materiale è tratto da un lungo e affascinante articolo su Al-Khorezmi, il suo lavoro e la sua epoca, da Heinz Zemanek di Vienna, Austria. Nel settembre 1979, in quello che era (un anno o due in più o in meno) il 1200esimo anniversario della nascita di Al-Khorezmi, i matematici hanno celebrato l'occasione organizzando presso il sito dell'oasi di Khorazem una conferenza intitolata "Algoritmi nella Matematica Moderna e nella Scienza dei Computer". L'articolo del Dr. Zemanek apre l'insieme dei resoconti di quella conferenza, curati da A.P. Ershov e D.E. Knuth e pubblicati nel 1981 da Springer Verlag come volume 122 della serie "Lecture Notes in Computer Science" (Appunti del Corso in Scienza dei Computer).Ulteriore ExplorazioneUn altro grande Musulmano che ha contribuito allo sviluppo dell'algebra fu Omar Khayyam (1044-1123), autore dei famosi poemi "Rubaiyat", tradotti magistralmente nel 1839 in inglese da Edward Fitzgerald. Secondo la fonte di cui sopra, Khayyam ("fabbricante di tende", il suo "takhallus" o nome poetico) fu autore di Maqalat fial-Jabr wa al-Muqabila che (tra le altre cose) utilizzava le coniche per ottenere le soluzioni di equazioni cubiche.Per un inventario generale dei siti web sulla storia della matematica si guardi qui. |
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Autore e Curatore: Dr. David
P. Stern
Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in
inglese, per favore!):
stargaze("chiocciola")phy6.org
Traduzione in lingua italiana di Pietro Sauro
Aggiornato al 1 Dicembre 2003