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(P-2) Mercurio

  Indice

9a. E' la Terra che gira intorno al Sole?

9b. I Pianeti
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Il Sistema Solare
(P-1)    Il Sistema Solare
(P-2)    Mercurio
(P-3)    Venere
(P-4)    La Terra
(P-5)    Marte
(P-6)    Asteroidi
(P-7)    Giove
(P-8)    Io e le altre
               lune di Giove
(P-9)    Saturno
(P-10)  Telescopi
(P-11)  Urano
(P-12)  Nettuno
(P-13)  Plutone e la
               fascia di Kuiper
(P-14)  Comete e altro
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9c. Da Copernico
        a Galileo

10. Le leggi di Keplero
 Primo piano di Mercurio dalla sonda "Messenger" il 14 Gennaio 2008.


    Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e quindi anche la sua posizione nel cielo è molto vicina a quella del Sole. Per questo motivo, è piuttosto difficile scorgerlo ad occho nudo a meno che nel cielo la sua separazione dal Sole ("elongazione") sia vicina al suo valore massimo.

    Il periodo orbitale di Mercurio è di appena 88 giorni, ma la rotazione attorno al suo asse è stata per lungo tempo un mistero: talvolta i riferimenti sulla sua superficie (per quanto i telescopi riuscivano a risolvere, trattandosi di un pianeta così piccolo) si ripetevano in modo da suggerire che, come per la Luna rispetto alla Terra, rivolgesse sempre la stessa faccia verso il Sole. Tuttavia in altri momenti non sembrava così. L'enigma è stato risolto nel 1965 da Han-Shou Liu e John A. O'Keefe, i quali hanno dimostrato che il pianeta ruota con una strana risonanza: 3 rotazioni per ogni 2 orbite.

    La sonda Mariner 10 della NASA ha sorvolato Mercurio il 29 Marzo 1974, e altre due volte in Settembre e nel Marzo 1975. Ha osservato una superficie cosparsa di crateri rassomigliante a quella della Luna e, come c'era da aspettarsi, nessuna traccia di atmosfera. Poiché il Sole è così vicino, la parte di Mercurio illuminata dal Sole è così calda da fondere il piombo.

    Una caratteristica inaspettata di Mercurio è il suo magnetismo, apparentemente dovuto a un nucleo magnetico del tipo di quello della Terra. Il campo è debole, troppo debole per generare attorno al pianeta una "magnetosfera" simmetrica in cui le particelle cariche possano rimanere intrappolate ("fascia di radiazioni"). Tuttavia le sue linee di campo vengono "trascinate" dal vento solare così da generare una lunga coda magnetica similmente a quanto avviene per la Terra e, quando la sonda Mariner 10 è passata in quella regione, ha osservato, in maniera inaspettata, una brusca accelerazione di particelle cariche.

    L'immagine riportata all'inizio della pagina è stata ripresa il 14 Gennaio 2008 dalla sonda Messenger gestito per conto della NASA dal Laboratorio di Fisica Applicata dell'Università "John Hopkins" di Baltimora (anche se esiste un acronimo per il termine "Messenger", il nome si ispira al ruolo di Mercurio come "messaggero" degli dèi dell'antica religione greca e romana). È previsto che la sonda "Messenger" abbia altri due incontri ravvicinati con Mercurio, e ogni volta perda un po' della sua velocità, così che nel 2011 venga catturato ed entri in orbita attorno al pianeta.

Il prossimo pianeta:     #P-2   Venere

Il prossimo argomento (dopo "I Pianeti"): #9c   La scoperta del Sistema Solare, da Copernico a Galileo

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Autore e Curatore:   Dr. David P. Stern
     Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese, per favore!):
     stargaze("chiocciola")phy6.org

Traduzione in lingua italiana di Giuliano Pinto

Aggiornato al 19 Agosto 2009


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NASA Official: Adam Szabo

Curators: Robert Candey, Alex Young, Tamara Kovalick

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